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Ciao a tutti,

in occasione di questo periodo di Quarantena e non potendo proporre i nostri laboratori Zooantropologici presso il punto d’incontro a Castel Guelfo, lo facciamo a distanza, virtualmente, così da poter stimolare i nostri ragazzi anche in questo modo.

I laboratori di Zooantropologia hanno una struttura molto semplice, prevedono una attività pratica e divertente con l’utilizzo di materiale di riciclo, donano informazioni Etologiche sul mondo Animale e Naturale, e attraverso la zooantropologia favoriscono lo sviluppo del ragazzo che può immaginare, sognare, strutturare un sè e nuove consapevolezze attraverso il fascino della Natura e le leve di questa affascinante materia…rigorosamente GIOCANDO!!!

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[toggle title_open=”Come si fa ” title_closed=”Come si fa ” hide=”no” border=”yes” style=”white” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]

Materiali: 7 rotoli di carta igienica – spago – colla – forbici – cucitrice – pennarelli – foglio di carta bianco.

A- taglia un pezzo di spago della lunghezza dei 7 rotoli di carta igienica messi in fila; fai un buco con le forbici su una metà di un rotolo, fai passare attraverso il buco lo spago e fermalo con un nodo. Questa sarà la testa del serpente. Poi fai passare lo spago in 5 rotoli in modo che siano tutti in fila uno dietro l’altro. Infine prendi l’ultimo rotolo, che rappresenta la coda, e dopo averlo fatto passare nello spago schiaccia l’estremità finale del rotolo e fissalo allo spago con la cucitrice.

B- disegna su un foglio la lingua e gli occhi del serpente; colorali e ritagliali.

C- incolla la lingua e gli occhi sulla testa del serpente.

D- colora con i pennarelli il serpente come vuoi tu.

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I serpenti sono dei rettili, cioè sono animali a “sangue freddo”, il che significa che non possono controllare dall’interno la temperatura corporea, la quale dipende dall’ambiente: per alzarla devono esporsi al calore del sole e per mantenerla stabile si spostano continuamente tra l’ombra e il sole (a volte trascorrono alcune ore sottoterra).


 

 

 

 

 

Hanno una pelle squamosa che forma una barriera contro ferite e malattie e impedisce al corpo di disperdere acqua; le squame sono composte da cheratina, che è la stessa sostanza delle unghie umane. Sulle squame ci sono delle sporgenze chiamate “tubercoli”, che spesso sono sensibili al tatto.

La lingua biforcuta, fuoriuscendo dalla bocca, raccoglie le particelle in sospensione nell’aria che trasportano informazioni come odori, umidità e temperatura dell’ambiente circostante e quando rientra nella bocca tocca l’organo di Jacobson, che si trova nel palato, il quale trasmette le informazioni al cervello.

I serpenti non hanno le orecchie come noi, ma hanno dei nervi che collegano la mandibola all’orecchio interno così da sentire le vibrazioni del terreno.

I Serpenti hanno sviluppato diversi modi per spostarsi in base alla velocità, al peso e al tipo di superficie su cui si muovono:

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[toggle title_open=”Curiosità ” title_closed=”Curiosità ” hide=”no” border=”yes” style=”white” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]

Alcuni serpenti ( boa, pitoni e crotali) sono dotati di particolari organi di senso, le “fossette termosensibili”, che percepiscono le radiazioni infrarosse (calore) emesse dagli animali a sangue caldo fino ad 1 metro di distanza.
Questi organi possono essere presenti, a seconda della specie, sul labbro inferiore,su quello superiore o su entrambi.[/toggle]

[toggle title_open=”Immagino ” title_closed=”Immagino ” hide=”no” border=”yes” style=”white” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]

Mentre il laboratorio si svolge, possiamo parlare del Serpente nel suo valore di animale che ci ispira pensieri, riflessioni e permette alla nostra fantasia di giocare e magari capire qualcosa di noi…
possiamo porci e porre al bambino alcune domande che facilmente si ispirano al Serpente e alle sue affascinanti caratteristiche.

Il Serpente percepisce il mondo in modo differente da noi…riusciresti a “metterti nei suoi panni”?  

Appoggia l’orecchio per terra, contro una parete o un vetro, chiudi l’altro orecchio e prova a sentire le vibrazioni che ti arrivano; poi chiudi gli occhi e prova riconoscere gli oggetti toccandoli con le mani. Racconta e/o disegna le tue sensazioni e gli oggetti che sei riuscito a riconoscere.

I serpenti possono sfruttare diverse tipologie di movimento…e tu? quanti e quali modi di muoverti utilizzi per andare in giro? provali tutti! E se fossi un serpente? sapresti imitare i loro movimenti? buttati per terra e provaci!

Permettiamo allora che il bambino disegni o racconti, a seconda di come meglio può esprimere ciò che ha in mente.

Buon divertimento

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