I nostri laboratori
Ciao a tutti,
in occasione di questo periodo di Quarantena e non potendo proporre i nostri laboratori Zooantropologici presso il punto d’incontro a Castel Guelfo, lo facciamo a distanza, virtualmente , così da poter stimolare i nostri ragazzi anche in questo modo.
I laboratori di Zooantropologia hanno una struttura molto semplice, prevedono una attività pratica e divertente con l’utilizzo di materiale di riciclo, donano informazioni Etologiche sul mondo Animale e Naturale, e attraverso la zooantropologia favoriscono lo sviluppo del ragazzo che può immaginare, sognare, strutturare un sè e nuove consapevolezze attraverso il fascino della Natura e le leve di questa affascinante materia…. rigorosamente GIOCANDO!!!
Come si fa
Materiali: 1 bottiglia di plastica – forbici – bottoni – scovolini – pon pon colorati piccoli – colla a caldo.
A- taglia il fondo della bottiglia; poi ricava, tagliandole con le forbici, delle striscioline per creare i tentacoli; arriccia i tentacoli con le mani oppure, per aiutarti, arrotolali su una penna.
B- incolla i bottoni per creare gli occhi; incolla uno scovolino arricciato per fare la bocca; annoda uno scovolino sulla sommità della bottiglia.
C- incolla sotto ai tentacoli 2 file di pon pon che rappresentano le ventose.
Imparo
Il Polpo è un mollusco Cefalopode; è formato dalla testa, da un corpo (mantello) e da 8 lunghi tentacoli su cui sono allineate 2 file di ventose che utilizza per ancorarsi alle superfici e afferrare oggetti e le sue prede (granchi, vongole e gamberi). La bocca è simile al becco dei pappagalli e si trova alla base degli 8 tentacoli, è potentissima perché deve poter rompere il carapace dei granchi.
E’ un esperto della fuga; come fa? prevalentemente in 2 modi:
1-non avendo uno scheletro interno o un guscio esterno rigido, può infilarsi in qualsiasi apertura, basta che passi la sua bocca, che è l’unica parte rigida del suo corpo.
2-tecnica della propulsione: riempie di acqua il suo corpo e poi lo svuota di colpo spingendosi in avanti; inoltre rilascia uno spruzzo di inchiostro nero (crea un diversivo) che, oscurando l’acqua, gli consente di fuggire.
Curiosità
Le capacità del Polpo di mimetizzarsi nel suo ambiente sono davvero straordinarie; mentre si sposta su una scogliera sommersa, può cambiare continuamente colorazione in modo da adeguarsi progressivamente ai colori dell’ambiente e rendersi invisibile ai suoi nemici; inoltre può anche modificare il suo aspetto per assomigliare ad altre creature marine, come il serpente marino, il pesce leone e il paguro! Nessun altro animale è in grado di cambiare colore e forma con la stessa rapidità del Polpo.
Il Polpo è in grado di utilizzare il colore anche per comunicare i propri stati d’animo nelle diverse situazioni: durante il corteggiamento, le lotte tra maschi per il territorio e così via; ad esempio quando un Polpo è ferito o spaventato sbianca improvvisamente, mentre quando è a disagio (ad esempio se tenuto in mano da un subacqueo) diventa rosso.
Immagino
Mentre il laboratorio si svolge, possiamo parlare del Polpo nel suo valore di animale che ci ispira pensieri, riflessioni e permette alla nostra fantasia di giocare e magari capire qualcosa di noi…
possiamo porci e porre al bambino alcune domande che facilmente si ispirano al Polpo e alle sue affascinanti caratteristiche e alle sue curiosità.
– Immaginati Polpo: quali sono le tue strategie per scappare? Ti mimetizzi? Crei un diversivo? Fai finta di essere qualcun’altro? Disegna e/o racconta come ti vedi e quali strategie useresti.
– Il Polpo cambia colore anche in base ai suoi stati d’animo, alle sue emozioni….quali sono i colori delle tue emozioni? Quali sono le emozioni che riesci a riconoscere? Disegna tanti Polpi e colorali con i tuoi stati d’animo.
Permettiamo allora che il bambino disegni o racconti, a seconda di come meglio può esprimere ciò che ha in mente.
Buon divertimento.
- La Salamandra - 4 Agosto 2020
- Il Ragno - 14 Luglio 2020
- La Chiocciola - 17 Giugno 2020