Maggio – Cosa mi metto per uscire?!

Se noi umani possiamo scegliere cosa indossare per uscire, che sarà differente a seconda se andiamo al  lavoro o in palestra … così anche i cani devono avere l’attrezzatura giusta a seconda dell’occasione!!

Non stiamo parlando di cappottini o impermeabili, ma di collari, pettorine e guinzagli!

Se partiamo dal presupposto che l’uscita ha come obiettivo quello di muoversi, rilassarsi, stare in sicurezza,  conoscere altri cani, conoscere nuove situazioni, annusare, fare i bisogni in tranquillità, fare nuove esperienze con noi, dobbiamo individuare lo strumento che meglio possa rispondere a queste esigenze.

Durante la passeggiata il protagonista è il nostro cane, noi siamo semplici accompagnatori, e se vogliamo accompagnare qualcuno, non lo prendiamo per il collo, ma piuttosto lo abbracciamo o gli cingiamo i fianchi …. per questo preferiamo la pettorina al collare. Tra le pettorine scegliamo quelle più comode, facili da indossare, senza troppe manipolazioni . In commercio troverete le pettorine ad H, che abbracciano il torace del cane proprio nelle zone in cui ha più piacere ad essere toccato. Inoltre il gancio è al centro della schiena, in modo che il cane non sarà proteso in avanti, ma il baricentro sarà centrato, permettendogli quindi di tenere una posizione neutra durante l’incontro con gli altri cani.

La pettorina ad H ha il vantaggio di non incidere sul collo, quindi proteggendolo, evitando i danni che il collare provoca a trachea, laringe, tiroide, nervo ottico e rachide cervicale.

Se spendiamo del tempo a scegliere la pettorina, spesso dedichiamo poco tempo al guinzaglio, pensando che sia meno importante, anche se forse è lo strumento che, sbagliando, utilizziamo di più durante l’uscita: per fermare il cane,per dirgli di procedere, per andare a destra o a sinistra. Dimentichiamo troppo spesso che il cane si sa muovere senza di noi … forse dovremmo solo insegnargli a farlo CON NOI … e se vogliamo che qualcuno abbia piacere a stare con noi, tirarlo non è proprio il modo migliore, ma è comunicando che si crea la relazione. Iniziamo col prendere un guinzaglio lungo, almeno 1.5 m.  Impariamo, dove possibile, ad utilizzare tutta la lunghezza permettendo al cane di annusare, muoversi liberamente, ma comunque in sicurezza. Essere rilassati e tranquilli è il primo passo per aprire una comunicazione con il nostro cane.

 Inoltre il guinzaglio, se usato male, è il principale responsabile di molti equivoci  durante l’incontro con altri cani. I cani hanno una comunicazione ben precisa, fatta di traiettorie, cinetica, posture e prossemiche, comunicazione che hanno affinato durante l’evoluzione della specie e noi, in passeggiata, distruggiamo tutto questo in pochi secondi andando dritti verso gli altri cani! Tutto questo nel linguaggio canino è davvero maleducato. Cerchiamo piuttosto di avvicinarci agli altri cani facendo, dove possibile, un’ampia curva, in modo che i cani si possano vedere e possano mettere  in atto tutto il linguaggio di segnali calmanti che aiutano ad avere un incontro più sereno, posto poi che vogliano incontrarsi! L’incontro dovrebbe avvenire da liberi,  ma se proprio non possiamo, cerchiamo di aiutare i cani il più possibile!

Anche a Fagnano si utilizzano questi strumenti: lavorare su pettorina e guinzaglio ci permette di avere gli strumenti giusti per arricchire il quotidiano dei cani con numerose iniziative, non ultime il progetto “Ora d’aria”.

E’ importante avere gli strumenti giusti quanto essere affiancati da un educatore che vi possa aiutare a capire e supportare il vostro cane durante la passeggiata. Impariamo a utilizzare il guinzaglio solo come “cintura di sicurezza” e a muoverci con il nostro cane con il supporto della relazione e della comunicazione che saranno le basi per una convivenza civile e serena sia fra noi e lui che con il resto della società!

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