I TERRIER

L’etimologia della parola Terrier è molto significativa: deriva dal latino medievale terrarius, in quanto questi cani erano specializzati nel trovare gli animali che si nascondevano nelle tane sotto terra. Diorigine segugia, la prima selezione di queste razze è iniziata nel 700 in Inghilterra, con lo scopo di cacciare quegli animali nocivi che davano fastidio all’uomo. Sono nate diverse razze di terrier, specializzate nella caccia di determinati animali: il Fox Terrier era impiegato nella caccia alla volpe, l’Airedale nella caccia alla lontra, anche il West Highland White Terrier si occupava di stanare le volpi e i topi nascosti sotto terra, per non parlare del Jack Russel, il più conosciuto tra tutti, che abbaia quando ha individuato la preda, la insegue fino in tana, ci si infila dentro per fronteggiarla da solo, e finchè non l’ha stanata non si arrende. Interessante anche la storia dello Yorkshire, ora catalogato come cane da compagnia, ma che serviva ai minatori dello Yorkshire per cacciare i topi nelle miniere di carbone. Una precisazione va fatta anche per il Bassotto: di origine tedesca, i primi bassotti erano di taglia media, pesavano sui 15 kg e venivano impiegati nella caccia al tasso, al coniglio e al cinghiale.

DATI FISICI

La taglia varia da piccola kg 5 come il Jack Russel a grande come Airedale kg 25-30, in base all’animale che dovevano predare. La maggior parte a pelo duro e ispido.

QUALE SAREBBE IL TUO PROPRIETARIO IDEALE?

Vorrei precisare una cosa molto importante: anche se sono un cane di taglia piccola, vivere in appartamento e fare solo passeggiate per i marciapiedi della città non mi piace molto. Io sono un cane nato nelle fattorie, cresciuto nelle stalle dove mi è stato insegnato che cacciare i topi era il mio compito, e questa impresa mi piace! I contadini si curavano poco di me, non mi riempivano di attenzioni, e io ho imparato a cavarmela da solo. Infatti sono un tipo testardo, ostinato, finchè non raggiungo il mio obiettivo non mi sento bene.

Detto questo, non è che disdegno l’uomo al 100%, ma per me l’uomo diventa interessante quando partecipa attivamente alle mie missioni di caccia, quando mi accompagna nella natura e mi aiuta nell’ inseguire la preda, scavare sotto terra, bloccarla e ucciderla. Si, sono un tipo un po’ rude, lo ammetto, però è questo che mi piace fare, non dormire ore e ore sul divano nell’attesa che qualcuno mi porti a fare il solito giro del quartiere dove non riesco a cacciare neanche una lucertola!

Vorrei quindi un proprietario dinamico, giovane, che non abbia paura di sporcarsi le mani per aiutarmi a catturare una preda, che non mi consideri un peluche da portare nei centri commerciali la domenica pomeriggio a fare shopping (perché se potessi scegliere, starei molto meglio a casa!). Adoro anche la competizione, il portemi misurare con il prossimo, umano e canino che sia, in particolare con i membri del mio branco, in primis per stabilire chi è il coordinatore, per poi stringere un legame di fiducia e di rispetto dei bisogni dell’uno e dell’altro.

7 REGOLE PER VIVERE CON UN CANE DI QUESTA RAZZA

-aver voglia di trascorrere ore all’aria aperta

-entrare nella mentalità di caccia del terrier

-non essere pigri

-fargli sapere che esiste altro oltre alla caccia

-fargli vivere esperienze di socializzazione con gli altri cani

-condividere momenti di tranquillità all’interno della casa

-non essere amanti della casa pulita

 

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