Cani e Galline: una convivenza è possibile?

La vita insieme ai nostri cani ci mette spesso di fronte a degli scacchi che siano sociali, individuali o culturali. Il cane nella sua alterità ci può dare la possibilità di vedere il mondo da un punto di vista diverso, di uscire dal nostro antropocentrismo e immergerci in un mondo che spesso tendiamo a tenere separato da noi, costruendoci intorno un muro che per nostra volontà o mancanza di possibilità evitiamo di oltrepassare.

Provando a vedere il cane non come un qualcosa che sta li a farci compagnia, come un soprammobile che si muove ogni tanto, un surrogato per una nostra mancanza o un essere da tenere sotto controllo credendo sia un banale burattino, se e solo se, si riesce ad uscire da queste idee che si hanno del cane allora lo si può vedere come una fonte di stimoli, un trampolino per una nostra metamorfosi interiore, un cambiamento verso una crescita personale e perché no , ritrovare un contatto maggiore con la natura e il nostro essere animali.

Cosa succede quando ci sono altre alterità, altri esseri viventi con cui convivere, che ti mettono di  fronte ad altre difficoltà, altri modi di vivere e vedere il mondo? Come bisogna comportarsi per far si che siano possibilità di crescita per tutti? Cosa bisogna fare affinchè si venga a creare un equilibrio che permetta una pacifica condivisione degli spazi?  Queste sono tutte domande che mi sono posto e continuo a pormi da quando si è deciso di re-inserire delle galline nel giardino della sede di Camminando con il Cane. La convivenza con cani, volpi e faine un po’ alla volta fece si che che ogni tanto una gallina sparisse dalla vista, fino a che non se ne videro più.

Con tutte le precauzioni del caso la possibilità di perderle rimane. Per quanto un cane sia ben abituato a vivere in compagnia di questi animali, l’atto predatorio può essere comunque evocato in alcune circostanze, soprattutto se le galline girano libere. Questa infatti è una prerogativa che ci siamo dati. Visto che non abbiamo altri scopi se non quello di rendere il giardino più vivo, più bucolico e un nostro interesse e passione personale al mondo animale, l’idea di tenere le galline al chiuso dentro un recinto non ci ha minimamente interessato. Si, come accennato prima il rischio di perderne qualcuna è più alto, ma d’altro canto se rinchiuse perderebbero di ogni interesse etologico e il piacere di alzarsi la mattina e vederle raspare davanti casa verrebbe meno.

In quanto cinofili la sfida, se così vogliamo chiamarla, di trovare la giusta strada per far si che, salvo spiacevoli incidenti, i nostri cani possano vivere a stretto contatto con le galline è assolutamente interessante e avvincente.

L’obiettivo di questa serie di articoli è proprio quello di raccontare il processo di inserimento  e raccontarvi passo per passo come sta procedendo.  Come si sono comportati i cani alla vista della galline? Dove le abbiamo sistemate i primi giorni? Come abbiamo guidato l’inserimento?

Se qualcuno, spinto dalla lettura, vorrà provare l’esperienza, si renderà conto che anche semplicemente osservando una gallina ti si può aprire un mondo sconosciuto, naturale che senza di lei avresti calpestato con indifferenza pensando a quanto fossi in ritardo per l’appuntamento dal commercialista!

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