Noi, in marcia per Jula!
Vogliamo raccontarvi la storia di JULA non solo perché è una di NOI , non solo perché siamo compagni colleghi ed amici di Margherita, ve la vogliamo raccontare perché siamo un po tutti Margherita e Jula.
Jula è stata avvelenata a Lido di Volano FE, durante una passeggiata con Margherita. Loro stavano semplicemente passeggiando, stavano vivendo un normale gesto quotidiano, Jula ha fatto quello che fanno quasi tutti i nostri cani, ha mangiato qualcosa di appetitoso preparato e condito da mani umane. Jula è morta in pochissimo tempo, è stata avvelenata, colpevole di essere una specie diversa dalla nostra.
Vogliamo raccontarvi di Jula perchè tutti sappiano che quella diversità da sempre è vicino a noi e nel caso
di Jula, quella diversità, è da sempre attiva in progetti di pet terapy, diversità che ha donato sorrisi a bimbi, anziani, disabili. Diversità che non ha mai tradito la loro fiducia, sempre comprensiva, sempre …al servizio della società.
Per questo abbiamo marciato e camminato insieme a Margherita e Jula, perché quello che è successo non accada mai più, perché vogliamo che tutti sappiano che questa perdita non interessa solo Loro o solo NOI, interessa tutti, perché Jula con la sua diversità, è un patrimonio per tutti e non solo per chi ha avuto l’onore di starle accanto.
E il 9 gennaio c’eravamo alla “MARCIA PER JULA”
Abbiamo visto con i nostri occhi questo evento trasformarsi in un movimento contro l’ingiustizia, perché quello che è successo a Jula non accada mai più. E’ stata una marcia emozionante resa possibile dalla collaborazione di singoli e associazioni. Hanno marciato amici, conoscenti, colleghi, cittadini incuriositi e solidali, bambini.
In prima linea le associazioni che da sempre affrontano a viso aperto il problema degli avvelenamenti, purtroppo oramai troppo comune. Eravamo tutti li uniti contro questo crimine per ribadire che è reato avvelenare ed uccidere, è un reato penale ma soprattutto morale. Noi il 9 gennaio abbiamo riposto le speranze nella scolaresca che apriva il corteo, abbiamo riposto in loro il sogno di una morale che considera ogni vita un dono, un valore aggiunto per tutti, una morale che non accetta l’uccisione di un essere vivente in questo modo !
Il corteo ha preso vita a Comacchio FE, grazie all’ organizzazione di Davide Celli (Davide Daniza Celli ) e MeltingPet acsd, che sono riusciti a coordinare la presenza di circa 60 associazioni e 400 partecipanti, particolarmente sensibili alla causa e che non vogliono rimanere indifferenti al problema delle esche avvelenate.
Nel gruppo facebook MARCIA PER JULA nulla si è assopito, tutt’ altro, si respira aria di fermento, voglia di non fermarsi, voglia di farsi sentire. E’ in programma un incontro con il sindaco di Comacchio per parlare di questo problema già ben noto alle istituzioni e che è stato sottovalutato; basta pensare che qualche giorno dopo, anche un altro cane ha rischiato di morire come Jula. Emy è però sopravvissuta grazie all’ intervento tempestivo del suo umano, anche Lui era con noi a marciare, perché anche se lui è stato fortunato , sa che non si può tacere perché nel silenzio altri cani muoiono, altri esseri viventi muoiono, e la nostra umanità, con essi, lentamente muore.
Marcia per Jula pagina facebook
Foto di Cesare Tesei
“Jula è tornata ad essere Natura
è nel vento , è nella terra ,
nelle montagne nell’erba ghiacciata dl nostro campone,
nei germogli delle piante…
nelle stelle del cielo…
e l’ingiustizia che l’ha travolta, ha generato un onda d’urto
così forte che la Natura tutta piange per lei !!(…)”
Margherita Girotti (educatore cinofilo referee in zooantropologia assistenziale siua)
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