“lo adottiamo perchè diventi un amico e non uno schiavo. E invece ci aspettiamo che siano affettuosi come bambini e autonomi quanto gli adulti, che siano di compagnia quando ne abbiamo bisogno e invisibili per il resto del tempo…”  una passerella di luoghi comuni scardinati da studi e ricerche sul comportamento del cane. Importanti saperi e Intelligenti considerazioni per uscire dal concetto di superiorità umana.

la naturale superiorità del cane sull'uomole mie impressioni

mi ha da subito colpito l’apertura con il racconto di Ginger, cane fortunato perchè vissuto in un’epoca dove un vigile aveva ancora  il tempo e la sensibilità di fermare il traffico e fargli attraversare la strada. Prefazione che introduce il concetto dell’uomo moderno rincoglionito dalla fretta e dalla mancata considerazione dell’altro. Per questo il testo prende poi un ritmo lento, volutamente riflessivo, per permettere al lettore  di ritornare a conoscere il cane. L’autore poi, a suon di studi e ricerche, schiaffeggia elegantemente i Cesar Millan convinti e con lui tante credenze fondamento di una cinofilia antica, mostrandola inopportuna e cieca.

consigli per la lettura

non è tutto oro colato, la lettura delle emozioni ad esempio lascia aperti ancora molti quesiti e chiarimenti, diciamo però che il testo deve essere letto dagli addetti ai lavori e consigliato a chi ama scoprire i perchè dell’irresistibile fascino del proprio pet. Nella nostra libreria merita lo scaffale dedicato al Comportamento, vicino alla  Zooantropologia Applicata

 

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