Cani piccoli si nasce..cani grandi si diventa!

Da otto mesi a questa parte sono referente di una delle attività della nostra associazione, ovvero Tg Piccole in Cammino. Quando presi a carico questo format ero entusiasta e propositivo da un lato e dubbioso eimg-20160821-wa0071 un po’ intimorito dall’altro. La possibilità di mettermi in gioco mi piaceva certo, ma essere completamente onesti, mi trovavo un po’ a disagio ad immaginarmi nel proporre passeggiate e attività a gruppi di cani sotto i 15 chilogrammi e a quelli che, un po’ per esperienza e un po’ perchè ormai diventato stereotipo, erano i proprietari dei cani piccoli.

A grandi linee si potrebbero dividere in due categorie: quelli del “ tanto è piccolo cosa vuoi che faccia?” e quelli del “Oh mio dio, è così indifeso devo proteggerlo”. Ovviamente la realtà ha molte più sfaccettature e per quanto lo stare in mezzo ai cani sia il mio lavoro, gli stereotipi e le false concezioni sono sempre in agguato e pronte a farti prendere della cantonate.

Mi sono ritrovato così ad organizzare le prime passeggiate curioso e dubbioso allo stesso tempo. Il ritrovarsi di fronte ad uno scacco ti mette nella condizione di effettuare una scelta: lasciar perdere o trovare un modo per superarlo e crescere.

È lo stesso processo che avviene nella mente del cane. Come faccio a raggiungere il mio obiettivo se mi si para di fronte una difficoltà, un problema? Faccio vari tentativi fino a che non ci riesco trovando una soluzione e mettendo nel mio bagaglio esperienziale nuovi strumenti.

Mosso dalla curiosità di approfondire questa realtà, soprattutto a livello relazionale, mi sono messo in gioco e ho cominciato a sperimentare e ad osservare ancora di più.

Quanto influisce realmente la dimensione del cane? Cosa li mette in difficoltà nel relazionarsi con i conspecifici più grandi? Come aiutare i proprietari nello stare con il loro compagno a quattro zampe evitando l’eccessiva tutela o l’eccessivo menefrimg-20160821-wa0039eghismo?

Queste e tante altre domande mi venivano alla mente durante ogni passeggiata e cercavo ogni volta di darmi una risposta e a cercare una strada per crescere insieme.

I mesi intanto passavano e il gruppo cresceva sempre di più e le cose cominciavano a cambiare. La possibilità di viversi un campo espressivo a loro dimensione, sia per i cani che per i proprietari, portava ad un’apertura che beneficiava enormemente la relazione e portava i “piccoli” a crescere, ad acquisire nuove competenze e sentirsi più sicuri.

Si è potuto così inserire anche “cani guida” di taglia grande per aprire nuovi orizzonti e cominciare a dare la possibilità di fare delle esperienze costruttive ai piccoli particolarmente in difficoltà con le altre dimensioni.

Nel frattempo si provano ad inserire sempre nuovi contesti, come l’ambiente urbano, nuovi scacchi per continuare a crescere, per far si che ci sia una piena integrazione della taglia piccola e che venga considerato a tutti gli effetti un cane, qual’è.

Per partecipare a una delle nostre passeggiate [button link=”https://camminandoconilcane.it/prodotto/tg-piccole-in-cammino/”]Tg piccole in cammino[/button]

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